L’Egitto immaginato da iSoftBet prende forma in Scrolls of Ra su una griglia 5×3 con 20 linee fisse e un ritmo pensato per sessioni regolari. La volatilità si colloca su un profilo medio-basso e l’RTP si attesta al 95,71%. La struttura, essenziale e leggibile, valorizza i simboli speciali: Scatter, Wild e due giochi bonus distinti. Lo Scatter corrisponde al logo e assegna vincite in qualunque posizione, con moltiplicatori che premiano gli allineamenti più ricchi. Il Wild è l’Occhio, un simbolo jolly che sostituisce gli altri e che, sui rulli 2-3-4, apre la strada ai giri gratuiti. A completare il quadro entrano in gioco due meccaniche a scelta, legate a Ra e alla Pergamena.

La modalità Bonus di Ra parte quando il simbolo dedicato si ferma sui rulli in almeno tre posizioni. A quel punto si entra in una schermata di selezione con scrigni del tesoro: tre scelte rapide, premi istantanei e un ritmo che spezza la sequenza degli spin standard. L’altro percorso è il Bonus Pergamene, attivato con la Pergamena sui rulli 1-3-5. Anche in questo caso il giocatore compie una scelta, tra Purezza, Oscurità o Potere, ciascuna con una diversa configurazione di premi. La presenza di due giochi bonus paralleli crea una progressione interessante, perché alterna fasi di raccolta lineare a momenti di picco che possono incidere sul bilancio della sessione.

La puntata minima parte da 0,01 euro e sale fino a 100 euro a giro. Questo range ampio consente di calibrare la spesa in base al budget personale, con una gestione accorta che favorisce la durata della partita. La natura “a singolo spin” semplifica tutto: ogni giro viene pagato subito, senza congelare rulli o trattenere simboli per tentativi successivi. In termini di resa, il titolo lavora più sulla frequenza dei ritorni che sull’esplosione di una singola vincita massima, sebbene le fasi bonus possano generare valori degni di nota quando i moltiplicatori si allineano a favore.

Il tema egizio vive attraverso iconografie chiare, senza eccessi. L’obiettivo rimane la leggibilità dei rulli: simboli netti, payline immediate e segnali sonori che segnalano subito l’esito di ogni spinnata. Ne risulta un flusso di gioco cadenzato, adatto a chi apprezza una scaletta di eventi riconoscibile: giri base frequenti, saltuarie finestre di bonus, giri gratuiti attivati dall’Occhio nelle posizioni centrali, ritorni uniformi durante i periodi “caldi”. In questo quadro, la modalità Free Spins dà respiro agli allineamenti più fortunati, mentre i due pick-game aggiungono varietà e un pizzico di imprevedibilità. La somma di questi elementi definisce una slot accessibile, coerente nelle regole e lineare nel modo in cui guida il giocatore dai rulli standard alle schermate premio.

Scheda tecnica

• Volatilità: medio-bassa
• RTP: 95,71%
• Max Payout: ND

I consigli di MrBlack

La slot Scrolls of Ra predilige una marcia costante. La volatilità medio-bassa, unita a 20 linee sempre attive, suggerisce di impostare una base prudente, così da accumulare giri e “leggere” l’andamento. Un bet iniziale contenuto, pari a una piccola frazione del budget, consente di attraversare con serenità i primi 40-60 spin. In questa finestra conviene osservare due indicatori: il numero di volte in cui l’Occhio si presenta sui rulli 2-3-4 e la frequenza con cui compaiono i simboli bonus. Se i giri gratuiti si accendono con una certa regolarità o se le chiamate ai pick-game arrivano ravvicinate, ha senso ritoccare lievemente la puntata e sfruttare il momento favorevole. L’incremento deve rimanere sostenibile, perché la slot concede ritorni frequenti ma distribuiti su importi generalmente contenuti, con qualche “strappo” nelle fasi speciali.

Il Bonus di Ra punta tutto su scelte rapide con premi immediati. Per trarne valore serve accumulare ingressi: la singola schermata può sorprendere, ma la vera resa emerge quando l’accesso si ripete nel corso della sessione. Per questo consiglio una gestione che mantenga vivo il contatore dei giri e lasci spazio a più tentativi. Il Bonus Pergamene introduce tre percorsi distinti; qui entra in gioco anche il gusto personale, ma conviene valutare la progressione della sessione: se i giri base hanno prodotto diversi ritorni e il saldo è stabile, si può seguire la pergamena che offre la curva premio più generosa; se il bilancio richiede cautela, meglio puntare sulla scelta con resa media più prevedibile. I giri gratuiti attivati dall’Occhio rappresentano la terza leva. Quando gli ingressi ai Free Spins iniziano a ravvicinarsi, un piccolo incremento del bet può valorizzare il ciclo; in caso contrario, è saggio tornare alla puntata di partenza e allungare la durata della partita.

Un’ultima nota sul budget: con un range di puntata che arriva a 100 euro, la tentazione di forzare la mano può presentarsi nei momenti “caldi”. Meglio impostare prima un tetto chiaro per la singola sessione e rispettarlo. Il titolo ripaga la pazienza, perché alterna spesso mini-ritorni a schermate premio; forzare al rialzo senza un segnale concreto dai rulli riduce la chance di arrivare ai bonus con un saldo adeguato. In sintesi, ritmo regolare, piccoli aggiustamenti quando i simboli speciali si fanno vedere e freddezza quando il gioco rallenta. Così la slot Scrolls of Ra esprime al meglio la sua natura.