Nel vasto catalogo di Novomatic, Goddess Rising si distingue per la capacità di rievocare l’atmosfera misteriosa dell’Antico Egitto, dove simboli, riti e divinità si fondono in un gioco ricco di funzioni e potenzialità. La protagonista assoluta è la dea Iside, figura venerata come madre e protettrice, che in questa slot diventa la guida simbolica di un viaggio tra rulli e premi. Il tema egizio resta un punto fermo nella tradizione del provider austriaco, ma qui trova un’interpretazione più solenne, supportata da una struttura solida e da un impianto visivo ben definito.

La griglia si compone di cinque rulli e quattro righe, per un totale di quaranta linee di pagamento attive. Il gioco presenta un RTP del 95%, con una volatilità alta che tende a privilegiare vincite meno frequenti ma potenzialmente consistenti. Il valore massimo raggiungibile in termini di payout è pari a cinquecento volte la puntata, un risultato che si lega soprattutto alle funzioni speciali legate ai Wild e ai Jackpot progressivi.

La presenza di Iside sui rulli centrali (2, 3 e 4) non è solo decorativa. Ogni volta che la dea appare, si espande su tutto il rullo, trasformandosi in un simbolo Wild in grado di favorire più allineamenti vincenti. L’effetto visivo è suggestivo e, soprattutto, funzionale al gioco. In alcuni casi, due Wild espansi possono attivarsi nello stesso spin, con risultati potenzialmente significativi.

A sostenere la tensione della partita contribuisce il simbolo Scatter, che funge da chiave d’accesso ai Giri Gratuiti. Tre o più Scatter attivano dodici Free Spins iniziali, durante i quali ogni nuovo Wild incrementa il numero di spin e migliora i simboli già presenti, alzando così la qualità delle vincite. La funzione bonus introduce inoltre la possibilità di sbloccare uno dei quattro Jackpot progressivi: Mini, Minor, Major e Grand. Dopo l’espansione di un Wild, si apre una schermata secondaria con dodici monete. Cliccando sulle monete, il giocatore scopre dei gioielli colorati; l’obiettivo è allinearne tre dello stesso colore per ottenere il Jackpot corrispondente. I valori variano in base alla combinazione: verde per il Mini, blu per il Minor, viola per il Major e rosso per il Grand.

L’ambientazione rispecchia lo stile tipico delle produzioni Novomatic dedicate al tema egizio. Le colonne dorate, le iscrizioni geroglifiche e il bagliore sabbioso che avvolge la scena contribuiscono a creare un contesto suggestivo. I simboli di valore inferiore – J, Q, K e A – sono accompagnati da icone più caratteristiche come piume, scettri, scarabei, aquile e sfingi. Ognuno di essi presenta un valore specifico, con la Sfinge che assegna il premio più alto, fino a 160 volte la puntata per cinque simboli uguali.

Il gioco è stato pensato per una sessione piuttosto fluida, grazie a una struttura semplice ma completa. I comandi sono chiari e immediati, la velocità degli spin può essere regolata a piacere e il ritmo generale resta costante, senza eccessive pause tra un evento e l’altro. Il limite di puntata massimo è fissato a cinque euro, una scelta che rende questa slot accessibile anche a chi preferisce un approccio più prudente.

La volatilità alta incide sul tipo di andamento che si può riscontrare durante la partita. Ci possono essere fasi di attesa seguite da spin molto produttivi, soprattutto quando entrano in gioco i Wild espandibili o i Free Spins con simboli migliorati. Chi conosce le slot di Novomatic sa che l’RTP del 95% rientra nella media inferiore del marchio, ma in Goddess Rising il potenziale complessivo è sostenuto dalla funzione Jackpot e dall’effetto moltiplicatore implicito nei simboli di valore crescente.

Scheda tecnica

• Volatilità: Alta
• RTP: 95%
• Max Payout: x500

I consigli di Mr Black

Questa slot Novomatic richiede una gestione accorta del saldo e un ritmo di gioco regolare. L’impianto a volatilità alta suggerisce di impostare puntate contenute, lasciando che le funzioni speciali si attivino in modo naturale nel corso della sessione. La chiave è osservare l’andamento dei rulli e cogliere il momento in cui Iside compare con maggiore frequenza, perché da quel punto in avanti la probabilità di attivare espansioni consecutive aumenta sensibilmente.

Il consiglio pratico è di fissare un rapporto chiaro tra puntata e budget complessivo: una proporzione di uno a cento permette di mantenere un buon margine di manovra. Conviene monitorare la stabilità del saldo dopo una sessantina di spin: se resta pressoché invariato, è il segnale che la slot si trova in una fase equilibrata e può valere la pena proseguire. In caso contrario, è più saggio interrompere la sessione e riprendere in un momento successivo.

Durante i Giri Gratuiti, ogni nuovo Wild non solo estende la durata della partita ma accresce la qualità dei simboli, rendendo i Free Spins una fase cruciale. In queste situazioni, è utile mantenere la concentrazione e non modificare la puntata, per non alterare le probabilità di attivazione delle funzioni interne. La vera forza di Goddess Rising si trova proprio nella progressione dei bonus: la possibilità di ottenere un Jackpot è rara ma significativa, perciò conviene considerarla un valore aggiunto, non un obiettivo primario.

Un altro aspetto che merita attenzione riguarda la resa visiva. L’impianto grafico, tipico delle produzioni Novomatic, dà il meglio su dispositivi di buona qualità: uno schermo luminoso e una connessione stabile consentono di godere appieno delle animazioni e dei dettagli dei simboli. Anche se l’RTP non è tra i più generosi, la coerenza del sistema di gioco e la struttura chiara rendono la slot adatta sia a chi cerca sessioni tranquille sia a chi desidera inseguire momenti più intensi.

Nel complesso, il mio suggerimento è di giocare con moderazione, alternando spinnate manuali a brevi sequenze automatiche, senza inseguire il Jackpot a ogni costo. Il limite di puntata massimo piuttosto basso consente di gestire la sessione in sicurezza, e proprio per questo questa slot può essere considerata una scelta interessante per chi apprezza il ritmo delle slot ad alta volatilità ma preferisce mantenere un controllo costante del proprio saldo.