Comunicato Ufficiale Scommesse sportive: tutte le novità sull'errore Quota, 

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha recentemente pubblicato una determina riguardante la gestione dell'errore quota nelle scommesse sportive. Questo documento va ad aggiungersi a quello precedente relativo alla regolamentazione del Bonus.

La determina fornisce una serie di definizioni chiave per comprendere al meglio il funzionamento delle scommesse sportive. Tra queste, spicca il concetto di "errore quota", ovvero una svista nella definizione della quota offerta dal concessionario, che deve essere facilmente individuabile dal giocatore. Per le scommesse pre-match, il riferimento è il valore medio di mercato, mentre per quelle live si considerano le quote proposte dallo stesso concessionario.

Il testo chiarisce anche il significato di altri termini fondamentali come "esito pronosticabile" (le possibili opzioni su cui puntare), "lista esiti statica" e "dinamica" (gruppi di esiti fissi o variabili associati ad una tipologia di scommessa), "quota" (il fattore che moltiplica la posta per determinare la vincita) e "ricevuta di partecipazione" (il documento che attesta l'avvenuta registrazione della scommessa).

Infine, la determina puntualizza che per le scommesse online, la registrazione della giocata e dell'esito sul totalizzatore nazionale, con l'immediato aggiornamento del conto di gioco, rappresenta a tutti gli effetti la ricevuta di partecipazione.
 

Questa determina rappresenta quindi un importante tassello nella regolamentazione del settore delle scommesse sportive, andando a fare chiarezza su alcuni aspetti cruciali come appunto la gestione degli errori quota. L'obiettivo è quello di tutelare i giocatori e garantire la trasparenza e la correttezza delle attività di gioco, tramite un equo comparatore di quote.

TIPOLOGIE DI SCOMMESSE PER CUI È POSSIBILE RICHIEDERE IL RICONOSCIMENTO DELL'ERRORE QUOTA

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha stabilito criteri specifici per il riconoscimento dell'errore quota da parte del concessionario. Tale richiesta può essere avanzata esclusivamente per le tipologie di scommessa associate a una lista esiti statica, ovvero un insieme fisso di possibili risultati

Le procedure per l'identificazione dell'errore quota differiscono in base al momento in cui si verifica: prima dell'ultima data e ora comunicata dal concessionario al totalizzatore nazionale per l'avvenimento o l'avvenimento-manifestazione (raccolta pre-match) oppure successivamente (raccolta live).

Qualora le richieste del concessionario siano considerate improcedibili o escluse dall'applicazione del provvedimento, rimane comunque aperta la possibilità di intraprendere un'azione legale presso l'autorità giudiziaria competente. Questa opzione garantisce al concessionario un ulteriore strumento di tutela dei propri interessi, nel caso in cui ritenga di aver subito un danno a causa dell'errore quota.

MODALITÀ DI RICHIESTA RICONOSCIMENTO DELL'ERRORE QUOTA

Per avviare la procedura di riconoscimento dell'errore quota, il concessionario è tenuto a fornire ad ADM, attraverso un applicativo dedicato, una serie di informazioni essenziali. Queste comprendono i dati identificativi del concessionario stesso, come la denominazione sociale, il codice fiscale e i codici concessione, indispensabili per verificare l'identità e la legittimità del richiedente.

Inoltre, devono essere comunicati i dettagli relativi all'avvenimento oggetto dell'errore, specificando la denominazione, il codice palinsesto e il codice avvenimento. Queste informazioni permettono di individuare con precisione l'evento su cui si è verificato l'errore quota.

È necessario, poi, fornire le informazioni sulla tipologia di scommessa interessata, indicando la denominazione, il codice, gli esiti pronosticabili e, in particolare, l'esito pronosticato per cui si richiede il riconoscimento dell'errore quota, con la relativa quota accettata. Devono essere comunicate anche le quote per ciascun altro esito pronosticato, ad esclusione di quello oggetto di errore.

Il concessionario deve specificare l'intervallo di tempo per il quale si richiede il riconoscimento dell'errore quota e, in caso di richiesta relativa alla raccolta live, è tenuto a fornire prove documentali a supporto.

La richiesta deve essere trasmessa entro un termine perentorio di tre giorni dall'ultima data comunicata al totalizzatore nazionale per l'avvenimento o l'avvenimento-manifestazione. Le richieste inviate oltre questo termine saranno considerate irricevibili e, pertanto, non saranno prese in considerazione.

Queste disposizioni hanno l'obiettivo di regolamentare in modo chiaro e puntuale le procedure per il riconoscimento dell'errore quota, tutelando sia i concessionari che i giocatori e garantendo la correttezza e la trasparenza delle attività di scommessa. In questo modo, si mira a prevenire eventuali controversie e a promuovere un ambiente di gioco equo e affidabile per tutti i soggetti coinvolti.

MODALITÀ DI INDIVIDUAZIONE DELL'ERRORE QUOTA

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha stabilito le procedure per l'individuazione dell'errore quota nelle scommesse sportive, sulla base delle richieste presentate dai concessionari secondo le modalità descritte all'articolo 3.

L'identificazione dell'errore quota avviene considerando specifici elementi comunicati dal concessionario, quali l'avvenimento o l'avvenimento-manifestazione, la tipologia di scommessa, il valore o l'indice di info aggiuntiva e l'esito pronosticato. ADM ha la facoltà di individuare autonomamente avvenimenti o valori di info aggiuntiva riconducibili a quelli comunicati, effettuando un confronto tra le denominazioni o i codici anagrafici.

Una volta definiti gli elementi su cui operare, ADM procede al calcolo del valore medio ponderato della quota associata all'esito pronosticato, come registrata al totalizzatore nazionale.

Per le tipologie di scommessa che presentano meno di 20 esiti, ADM effettua un confronto tra il valore soglia indicato nell'Allegato 1 e il valore medio ponderato. L'errore quota viene certificato nel caso in cui il valore medio ponderato risulti minore o uguale al valore soglia. Per le tipologie che prevedono 20 o più esiti, invece, l'errore quota è certificato se la quota comunicata dal concessionario è maggiore o uguale al valore medio ponderato moltiplicato per 4,00.

Il calcolo del valore medio ponderato necessita della presenza di almeno due quote. Qualora ciò non si verifichi, si procede ad estendere l'intervallo di tempo per il calcolo, fino a un massimo di 48 ore per gli avvenimenti e 7 giorni per gli avvenimenti-manifestazione, o fino al raggiungimento dell'ultima data e ora comunicata al totalizzatore nazionale.

Nel caso in cui, nonostante l'ampliamento dell'intervallo, il numero di quote rimanga minore o uguale a uno, la richiesta di riconoscimento dell'errore quota viene considerata improcedibile.

Queste disposizioni hanno l'obiettivo di assicurare un processo trasparente e oggettivo per l'individuazione degli errori quota, salvaguardando l'integrità delle scommesse sportive e tutelando gli interessi di tutti i soggetti coinvolti. In questo modo, si mira a prevenire eventuali controversie e a promuovere un ambiente di gioco equo e affidabile per tutti i partecipanti.

MODALITÀ DI CALCOLO DEL VALORE MEDIO PONDERATO

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha definito le procedure per il calcolo del valore medio ponderato delle quote nelle scommesse sportive, al fine di individuare eventuali errori quota.

Il valore medio ponderato viene calcolato considerando tutte le quote registrate al totalizzatore nazionale per gli avvenimenti o avvenimenti-manifestazione e per la tipologia di scommessa rilevati secondo le modalità descritte all'articolo 4. Ai fini del calcolo, si utilizzano esclusivamente le quote registrate nell'intervallo di tempo comunicato dal concessionario, escludendo quelle relative alle concessioni specificate.

MODALITÀ DI RICALCOLO DELLE QUOTE E RIDETERMINAZIONE DELLE VINCITE

Qualora venga accertata la presenza di un errore quota, ADM avvia una procedura di ricalcolo delle quote per tutti gli esiti pronosticati comunicati dal concessionario. Le nuove quote vengono determinate prendendo come riferimento il valore medio ponderato calcolato per ciascun esito, considerando lo stesso intervallo di tempo utilizzato per verificare la sussistenza dell'errore quota.

Nel caso in cui non sia possibile calcolare il valore medio ponderato per uno o più degli esiti pronosticati, fatta eccezione per quello oggetto di errore, la quota registrata al totalizzatore nazionale rimane valida e non subisce modifiche.

Una volta completato il ricalcolo delle quote, ADM interviene in modo diretto sul Totalizzatore Nazionale per rideterminare l'importo delle vincite di ciascuna ricevuta di partecipazione registrata nell'intervallo di tempo comunicato dal concessionario. Per effettuare questo calcolo, vengono utilizzate le quote ricalcolate secondo le modalità precedentemente descritte.

Queste disposizioni hanno l'obiettivo di assicurare un processo equo e trasparente per la correzione degli errori quota e la rideterminazione delle vincite. In questo modo, si mira a tutelare gli interessi dei giocatori, garantendo che le vincite siano calcolate in modo corretto e coerente con le quote effettive, e a preservare l'integrità delle scommesse sportive, evitando che eventuali errori possano influire negativamente sulla regolarità del gioco.

L'intervento diretto di ADM sul Totalizzatore Nazionale rappresenta una garanzia ulteriore per i giocatori, assicurando che le correzioni siano effettuate in modo tempestivo e accurato, senza lasciare spazio a possibili discrepanze o contestazioni. Questo approccio rafforza la fiducia dei partecipanti nel sistema delle scommesse sportive e promuove un ambiente di gioco equo e affidabile per tutti.

MODALITÀ DI INDIVIDUAZIONE DELL'ERRORE QUOTA NELLA RACCOLTA LIVE

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha definito le procedure per l'individuazione dell'errore quota nelle scommesse sportive live, sulla base delle richieste presentate dai concessionari secondo le modalità descritte all'articolo 3.

L'identificazione dell'errore quota si basa su specifici elementi comunicati dal concessionario, quali l'avvenimento o avvenimento-manifestazione, la tipologia di scommessa, il valore o indice di info aggiuntiva e l'esito pronosticato. Per fornire la prova documentale richiesta, i concessionari sono tenuti a utilizzare le fonti di informazione per la certificazione dei risultati elencate nella determinazione direttoriale dell'ADM n. 14432 del 30 luglio 2013. La prova documentale deve indicare con precisione l'intervallo di tempo in cui si è verificato l'evento che ha generato l'errore quota e il momento in cui il concessionario ne è venuto a conoscenza. Qualora la prova documentale fornita non sia valida, la richiesta di riconoscimento dell'errore quota viene considerata improcedibile.

ADM procede alla certificazione dell'errore quota adottando due diverse modalità, in base al tipo di prova documentale presentata:

a) Nel caso in cui la prova documentale evidenzi un'errata informazione rispetto agli eventi realmente accaduti, ADM certifica l'errore quota se la quota comunicata per l'esito pronosticato risulta maggiore dell'ultima quota registrata al totalizzatore nazionale per lo stesso esito, prendendo in considerazione tutte le quote registrate fino all'estremo inferiore dell'intervallo di tempo comunicato.

b) Nel caso in cui la prova documentale evidenzi un ritardo nella conoscenza degli eventi accaduti, ADM certifica l'errore quota applicando i criteri stabiliti all'articolo 4, commi da 1 a 6, utilizzando per il calcolo del valore medio ponderato la prima quota di ciascun concessionario registrata al totalizzatore nazionale nell'intervallo di tempo che va dall'estremo superiore dell'intervallo comunicato dal concessionario e i 10 minuti successivi.

Qualora al totalizzatore nazionale non siano registrate quote secondo le modalità di rilevazione stabilite, la richiesta di riconoscimento dell'errore quota viene considerata improcedibile.

Queste disposizioni hanno l'obiettivo di assicurare un processo trasparente e oggettivo per l'individuazione degli errori quota nelle scommesse live, tutelando l'integrità del gioco e gli interessi di tutti i soggetti coinvolti. In questo modo, si mira a prevenire eventuali controversie e a promuovere un ambiente di gioco equo e affidabile per tutti i partecipanti, garantendo che le decisioni siano prese sulla base di prove documentali solide e verificabili.

MODALITÀ DI RICALCOLO DELLE QUOTE E RIDETERMINAZIONE DELLE VINCITE IN CASO DI ERRORE QUOTA NELLA RACCOLTA LIVE

Qualora venga accertato un errore quota nelle scommesse sportive live, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) avvia una procedura di ricalcolo delle quote per tutti gli esiti pronosticati comunicati dal concessionario, adottando due diverse modalità in base al tipo di prova documentale fornita:

a) Nel caso in cui la prova documentale evidenzi un'errata informazione rispetto agli eventi realmente accaduti, le quote ricalcolate per ciascun esito pronosticato vengono determinate prendendo come riferimento la quota cronologicamente più vicina all'estremo inferiore dell'intervallo di tempo comunicato dal concessionario. Qualora siano rilevate più quote allo stesso istante, si procede al calcolo della media delle stesse.

b) Nel caso in cui la prova documentale evidenzi un ritardo nella conoscenza degli eventi accaduti, le quote ricalcolate vengono determinate prendendo come riferimento il valore medio ponderato calcolato per ciascun esito, utilizzando per il calcolo la prima quota di ciascun concessionario registrata al totalizzatore nazionale nell'intervallo di tempo che va dall'estremo superiore dell'intervallo comunicato dal concessionario e i 10 minuti successivi.

Nel caso in cui per uno o più degli esiti pronosticati, fatta eccezione per quello oggetto di errore, non sia registrata alcuna quota, la quota registrata al totalizzatore nazionale rimane valida e non subisce modifiche.

Una volta completato il ricalcolo delle quote, ADM interviene direttamente sul totalizzatore nazionale per rideterminare, nell'intervallo di tempo comunicato dal concessionario, l'importo delle vincite di ciascuna ricevuta di partecipazione registrata, escludendo le ricevute contenenti quote diverse da quella comunicata per l'esito oggetto di errore.

Le richieste trasmesse dai concessionari possono essere sottoposte a verifiche da parte di ADM, in conformità a quanto disposto dall'articolo 17 del decreto ministeriale 1° agosto 2022, n. 145.

Le disposizioni del presente provvedimento entrano in vigore a partire dal primo giorno del terzo mese successivo alla sua pubblicazione nel sito istituzionale dell'ADM, che sostituisce la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Queste disposizioni hanno l'obiettivo di assicurare un processo equo e trasparente per la correzione degli errori quota nelle scommesse live e la rideterminazione delle vincite, tutelando gli interessi dei giocatori e l'integrità del gioco. L'intervento diretto di ADM sul totalizzatore nazionale rappresenta una garanzia ulteriore per i partecipanti, assicurando che le correzioni siano effettuate in modo tempestivo e accurato, rafforzando la fiducia nel sistema delle scommesse sportive.

Queste modalità di ricalcolo delle quote e rideterminazione delle vincite mirano a garantire un processo equo e trasparente per la correzione degli errori quota nelle scommesse live, tutelando gli interessi dei giocatori e l'integrità del gioco.