Play’n GO ha costruito un catalogo di slot che spazia tra mitologie e icone pop, alternando formati classici a sistemi più elaborati. Sisters of the Sun rientra tra i titoli che prediligono una struttura a griglia e una sequenza di funzioni concatenate. Si gioca su una matrice 5x5, con vincite generate da combinazioni orizzontali o verticali di almeno tre simboli uguali. La volatilità dichiarata è alta, mentre l’RTP si attesta sul 96,2%. Chi riesce a sfruttare appieno le funzioni speciali può puntare al payout massimo di 15.000 volte la puntata iniziale, un valore che distingue questo titolo da molti altri dello stesso provider.

Il tema egizio si sviluppa attorno a tre divinità femminili: Sekhmet, Hathor e Bastet. Ogni dea è associata a una funzione specifica che può attivarsi in modo casuale durante la partita. La griglia galleggia su uno sfondo dorato, con simboli ispirati alla mitologia, tra cui anelli, gatti e occhi sacri. L’estetica generale si discosta dai soliti cliché legati alle tombe dei faraoni e propone una lettura più grafica e stilizzata dell’universo egizio. La colonna sonora amplifica la tensione nei momenti decisivi, mentre le voci delle dee accompagnano l’attivazione delle loro rispettive abilità. Il gioco è stato progettato per alternare fasi statiche e colpi di scena improvvisi, sostenuti da animazioni fluide e transizioni rapide.

La struttura a cascata rimuove i simboli vincenti dalla griglia, consentendo alle icone superiori di scendere e generare nuove combinazioni. In questo contesto, la presenza del moltiplicatore “Occhio di Ra” è determinante: ogni vittoria ottenuta su una delle cinque posizioni marcate aumenta il valore del moltiplicatore attivo, che resta valido fino al termine della serie. Il moltiplicatore si azzera solo al termine della catena di vincite. Esiste inoltre una funzione “Sorellanza”, attivabile con un solo simbolo scatter. Durante questa fase, ognuna delle tre dee applica il proprio potere in sequenza, con l’obiettivo di liberare la griglia. Se il giocatore riesce nell’impresa, si attivano i giri gratuiti.

Il bonus permette di scegliere tra tre configurazioni, ognuna legata a una delle protagoniste. Sekhmet concede 4 free spin, Hathor 5, Bastet 8. A ogni scatter ottenuto durante la funzione corrisponde un certo numero di giri extra, variabile in base alla dea scelta. Durante questa modalità, il moltiplicatore “Occhio di Ra” non si resetta, mentre le caselle marcate aumentano da cinque a dieci. Anche durante i giri gratuiti, le funzioni delle dee possono intervenire in caso di spin vuoti. La sessione può raggiungere un massimo di 150 free spin, ampliando il potenziale di vincita nelle fasi più avanzate.

Scheda tecnica

Volatilità: alta
RTP: 96,2%
Max Payout: x15.000

I consigli di MrBlack

Sisters of the Sun è un titolo che richiede una certa attenzione fin dalle prime spinnate. La griglia 5x5 e le combinazioni orizzontali e verticali generano un ritmo di gioco rapido, con molte microsequenze che si alternano nel giro di pochi secondi. Il cuore della slot risiede nella meccanica dell’Occhio di Ra, che agisce in modo cumulativo durante le catene di vincite. Per questo motivo, conviene calibrare la puntata su un livello che permetta di sostenere sessioni lunghe, con l’obiettivo di entrare nelle fasi più remunerative. Le funzioni delle dee sono tutt’altro che cosmetiche: attivandosi durante gli spin vuoti, permettono di sbloccare potenziali combinazioni aggiuntive anche quando il gioco sembra fermarsi. Sekhmet può ribaltare la schermata trasformando interi blocchi di simboli, mentre Hathor aggiunge wild fondamentali per costruire incastri efficaci. Bastet, con la sua capacità di rimuovere simboli selettivi, è particolarmente utile nei momenti in cui la griglia è congestionata. Il bonus legato alla Sorellanza può rappresentare una svolta, ma serve una buona sequenza per raggiungere i free spin. Consiglio di testare la risposta del gioco su diverse puntate e prestare attenzione al ritmo: non tutte le sessioni permettono di raggiungere la parte più calda, ma con un buon equilibrio tra spin manuali e autospin si può impostare una partita solida. La scelta della dea per il bonus va fatta tenendo conto della propria propensione al rischio. Sekhmet punta tutto sulla potenza concentrata, Bastet distribuisce le occasioni su un tempo più lungo. In entrambi i casi, l’importante è arrivarci con un moltiplicatore già attivo.