Scommesse Sportive Responsabili: Gioca in Modo Consapevole

Secondo una stima fatta dal Libro Blu e Agimeg, l’Italia solo nel campo delle scommesse sportive conta poco più di due milioni di giocatori dei quali più della metà, precisamente un milione e 250mila, affetti da dipendenza patologica di forma lieve o grave, in gergo tecnico “ludopatia”, colpendo una fascia di età larghissima che va dai quattordici anni agli over-sessanta. Detto ciò, si evince facilmente quanto sia semplice cadere in questo circolo vizioso che può portare a veri e propri problemi di natura psico-patologica che spesso hanno effetti devastanti non solo su chi ne soffre in prima persona, ma anche su chi appartiene alla sfera familiare e sociale del “malato” in questione. Questo articolo offre una serie di consigli su come giocare d'azzardo in modo responsabile, e come identificare i campanelli d’allarme e i segni di gioco d’azzardo problematico, ed in seguito delle modalità di approccio più salutari per far sì che le persone riescano ugualmente a giovare di questi servizi senza però diventarne succubi.

I sintomi e Campanelli d’allarme:

• In primo luogo ci sono i tipici sintomi da dipendenza in assenza di stimolo: irritabilità, ansia, perpetua pianificazione di sessioni, incapacità nello smettere o diminuire la frequenza degli stimoli (in questo caso le sedute di gioco), sbalzi d’umore (dipesi in questo caso dal risultato della sessione se positivo o negativo).
• Isolamento sociale.
• Ricorrere a metodi illegali (frodi, furti, prestiti illeciti) mettendo a repentaglio la propria persona come individuo singolo o trascinando altre persone legate alla sfera sociale di quest’ultimo, pur di avere altro denaro da immettere nel giro del gioco d’azzardo.
• Disinteressamento nei confronti di attività che fino a poco prima praticavamo con continuità e interesse.
• L’aumento costante delle cifre di denaro spese per i servizi di betting e le scommesse sportive, per fare in modo che il flusso di adrenalina non diminuisca.
• Insaziabilità anche in seguito a grandi vincite.
• Ondate di pensieri ossessivi legati al gioco d’azzardo e continua pianificazione continua di scommesse e possibili giocate.
• Betting dispersivo, ovvero iniziare a scommettere anche su discipline e sport per i quali il soggetto non nutre vero e proprio interesse o addirittura ne ignora le dinamiche, per il semplice gusto di scommettere.

Come prevenire o curare

Di base ovviamente la cosa migliore sarebbe non iniziare, soprattutto nel caso dei giovani che spesso non hanno ancora una giusta maturità per riconoscere il senso del “porsi dei limiti”, e soprattutto hanno una mentalità non ancora ben strutturata e di conseguenza facilmente malleabile, troppo malleabile per mettere piede nel mondo delle scommesse le quali posseggono una forza attrattiva che ha modo di attuarsi in maniera quasi immediata. Per provare a venire in aiuto ai nuovi giocatori e magari anche a qualche veterano che pensa di non essere stato ancora colpito dalla ludopatia, quest’articolo ha messo insieme dei consigli utili da applicare principalmente per prevenire una possibile dipendenza da gioco d’azzardo:

• In primo luogo informarsi e avere la consapevolezza che giocare d’azzardo crea veramente dipendenza, che rimane uno svago fino ad un certo punto e che la ludopatia non è uno scherzo dato che secondo più studi eseguiti sugli impulsi celebrali di persone che ne erano afflitte, generava sintomi da astinenza non molto differenti da quelli causati da varie droghe pesanti.
• Imporsi un budget invalicabile, preferibilmente mensile per fare in modo che il giocatore debba distribuire i soldi equamente e di conseguenza diminuisca la cadenza delle sessioni. Questo budget va strutturato, ovviamente, tenendo conto delle fiscalità esterne legate alla vita quotidiana del better così che non si creino lacune economiche o ancora peggio veri e propri debiti, questa regola fa parte dei segreti del gioco d'azzardo online.
• Distanziare una sessione dall’altra, in questo modo il nostro cervello non acquisirà quell’input abitudinale a livello neurologico.
• Fare in modo che le sessioni singole non si prolunghino per più ore.
• Tenere il conto delle uscite.
• Avere una vita sociale attiva ed incentrata su più attività, in assenza provare a crearsene di nuove, così che l’attenzione del giocatore si distribuisca su più cose nell’arco della giornata e non solo sul betting.
• Parlarne con qualcuno, ogni tanto basta ascoltare il parere di una persona che assiste alla situazione dall’esterno.
• Assicurarsi di non soffrire di altre patologie mentali. Ad esempio molte persone per scappare dalle ansie, dal dolore, dalla noia e dall’insoddisfazione generata da un determinato stato psicologico, sono più tendenti a cadere vittime di questa dipendenza poiché più instabili o magari perché trovano pace, felicità o distrazione in quelle piccole dosi di adrenalina rilasciate dal nostro corpo nel mentre che siamo intenti a scommettere.
• Nei casi più gravi rivolgersi ad un personale specializzato o contattare i vari numeri di assistenza, esempio il Telefono Verde Nazionale che offre un servizio di counselling dedicato unicamente ai casi di dipendenza da gioco d’azzardo: 800 55 8822 (il servizio oltre che per le persone coinvolte in prima causa offre supporto anche per i familiari).
• Provare a giocare più spesso con le slot gratis, rispetto a quelle a pagamento.

È importante tenersi informati riguardo l’argomento ludopatia anche se non direttamente interessati nelle dinamiche del gioco essenzialmente per due motivi: per poter riconoscere la formazione di uno o più sintomi in un’altra persona e quindi provare ad intervenire stroncando la dipendenza sul nascere, quando si presenta ancora in una forma “embrionale”, e poi perché per quanto una persona possa essere improntata sull’idea del non spenderci soldi, il fenomeno della dipendenza dal gioco d’azzardo ugualmente non è da sottovalutare. Infatti basta fare pochi approfondimenti su un motore di ricerca qualsiasi, per accedere a grafici e statistiche di possesso pubblico e osservare quanto questa patologia si sia espansa a macchia d’olio in tutto il mondo tra soggetti di qualsiasi età solamente negli ultimi vent’anni, raggiungendo cifre elevatissime negli anni 2018/19 che si sono attenuate solo con l’arrivo della pandemia, che ha tenuto molti better (poco tecnologici) chiusi in casa. Detto ciò andiamo ad illustrare un altro punto importante. 

Da cosa è dipeso l’aumento del numero delle persone colpite da ludopatia?

L’anno corrente era il 1998, quando per la prima volta le scommesse sportive, non inerenti unicamente alle corse dei cavalli, iniziarono a farsi strada tra le case degli italiani sull’esempio degli inglesi. In pochi anni si passò dal noto Totocalcio, una schedina con cadenza settimanale distribuita solo in bar e tabacchi autorizzati, ai più di diecimila centri scommesse sparpagliati sul territorio italiano, aperti più giorni a settimana ed in alcuni casi attivi ventiquattro ore su ventiquattro, i quali offrono non solo il calcio e le corse di cavalli come un tempo, ma tanti altri sport come il basket, il tennis, le bocce, le corse dei levrieri etc, altri servizi di betting innovativi come le “partite virtuali” e spesso sono muniti anche di vere e proprie sale slot, per poi non parlare della miriade di siti web che offrono una vastissima gamma di servizi.

Questo cambiamento drastico avvenuto in così poco tempo, ha fatto in modo che le dinamiche delle scommesse variassero radicalmente, rendendo il gioco d’azzardo un servizio facilmente accessibile a chiunque ed a qualsiasi ora, ad un ragazzino ad esempio basta farsi prestare un documento identificativo di un maggiorenne per l’iscrizione ad un sito qualunque di betting. Altro fenomeno da non far passar inosservato riguarda determinati utenti registrati come content-creator su diverse piattaforme di live-streaming, che negli ultimi anni hanno iniziato a portare all’interno delle loro dirette come contenuto proprio il betting, ovviamente con lo scopo di intrattenere semplicemente il pubblico. Infine, sono molti i siti e le applicazioni che semplicemente forniscono informazioni inerenti all’ambito sportivo che però allo stesso tempo mostrano le diverse quote offerte dai vari siti di betting. Tutta questa sovraesposizione al mondo del gioco d’azzardo, e l’oramai agevolato modo che vi è di accederci, ha fatto in modo che sempre più persone fossero orientate verso questa corrente.